MADE IN ITALY


19-05-2010

Approvato il "made in " per il tessile

Roma, 18 mag. (Apcom) - Il Parlamento europeo ha approvato oggi durante la seduta plenaria a Strasburgo l’obbligo dell’etichetta “made in” per il tessile. Il provvedimento, presentato dall’eurodeputato olandese Toine Manders prevede che l’etichettatura sul paese d’origine sia obbligatoria, mentre oggi le etichette “made in” sono volontarie e dipendono dalla legislazione nazionale.

"Il voto dell`Europarlamento smentisce le `Cassandre` che negavano la possibilità di un recepimento europeo dei principi della legge italiana a tutela del made in Italy".
Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta il voto dell'Europarlamento per rendere obbligatoria l'etichetta 'made in' sui prodotti tessili nell'Ue, secondo le linee guida tracciate dalla Legge 55, la cosiddetta Reguzzoni-Versace, estesa in chiave europea.

"Nonostante sia ancora lungo il percorso legislativo per rendere obbligatoria nell'Ue le etichette 'made in', al fine di indicare il Paese di origine per tutti i capi di abbigliamento commercializzati in Europa - dice Guerrini - oggi è stata segnata una tappa importante per la battaglia di Confartigianato.
Finalmente, sia in Italia che a livello europeo sta crescendo la consapevolezza che la qualità dei prodotti manifatturieri non si difende a parole, ma con atti concreti ed efficaci".

"Si tratta - sottolinea Guerrini - di un`importante indicazione che rafforza l`obbligo dell`etichettatura d`origine e rappresenta un significativo risultato del nostro impegno per difendere e valorizzare con norme certe il nostro patrimonio produttivo e garantire ai consumatori la certezza di conoscere la provenienza della merce che acquistano. Ora ci auguriamo che le regole pensate per il tessile possano essere estese a tutti i comparti del manifatturiero europeo".

Michele Tronconi, presidente di Sistema moda Italia, ha espresso "soddisfazione" per l'approvazione in prima lettura del regolamento sul 'Made in' da parte del Parlamento europeo che prevede l'obbligatorietà del 'Made in' per le merci provenienti dai Paesi extraUE. Il provvedimento deve ora passare al vaglio del consiglio dei ministri Ue, e della Commissione europea per gli ulteriori affinamenti tecnici, per poi tornare al Parlamento per il via libero definitivo.

"L'importante riconoscimento dell'obbligatorietà dell'indicazione dell'origine per i prodotti provenienti dai Paesi extra UE - ha dichiarato Tronconi - è frutto del gioco di squadra dei rappresentanti italiani nelle diverse istituzioni europee. Esso rappresenta un importante primo passo per garantire a tutti i cittadini europei una corretta informazione su ciò che comprano.
Nello stesso tempo, l'approvazione odierna rappresenta un importante sostegno al più ampio progetto di regolamento su cui stanno lavorando l'onorevole Muscardini e l'onorevole Susta, che prende spunto dalla proposta presentata dalla Commissione UE nel dicembre 2005".

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